Cinque Terre

Cinque Terre

2 Maggio 2018 Off Di Pasquale Vitale
I primi documenti storici sulle Cinque Terre risalgono all’XI secolo.

Sorsero prima Monterosso e Vernazza mentre gli altri borghi nacquero più tardi, sotto l’egemonia militare e politica di Genova. Nel XVI secolo, per contrastare gli attacchi dei turchi, gli abitanti rafforzarono le vecchie fortificazioni e costruirono nuove torri di difesa. A partire dal Seicento le Cinque Terre conobbero un declino che si invertì solo nel XIX secolo, grazie alla costruzione dell’Arsenale Militare di La Spezia e alla realizzazione della linea ferroviaria tra Genova e il capoluogo. La ferrovia le fece infatti sfuggire al loro isolamento ma portò anche a un abbandono delle attività tradizionali. La conseguenza fu un aumento della povertà che spinse molti all’emigrazione all’estero, almeno fino agli anni Sessanta, quando lo sviluppo del turismo riportò il benessere.

Le CinqueTerre sono all’interno di un Parco Nazionale fin dal 1999. Un’istituzione, l’unica in Italia, finalizzata alla tutela di un paesaggio in cui l’uomo ha creato una vita stabile e di reciproca convivenza tra sé e la natura. Contestualmente al Parco è stata istituita l’Area Marina Naturale Protetta, compresa tra Punta Mesco a ovest e Punta di Montenero a est, suddivisa in tre fasce diverse per grado di protezione (la A, la B e la C), Eunicella verrucosafruibili solo a determinate condizioni. Lo scopo è quello di tutelare gli ambienti marini e la biodiversità, caratterizzata da specie animali e vegetali non comuni nel resto del Mediterraneo. Qui Gorgonie e Posidonie formano infatti vaste praterie sottomarine, rifugi naturali per molte specie marine.

Fonte notizia:  Cinqueterre.it

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