La Casina Vanvitelliana su un’isoletta del lago Fusaro

La Casina Vanvitelliana su un’isoletta del lago Fusaro

27 Maggio 2021 Off Di Pasquale Vitale

La Casina Vanvitelliana è un suggestivo casino di caccia situato su un’isoletta del Lago Fusaro, nel comune di Bacoli.

A partire dal 1752, l’area del Fusaro, all’epoca scarsamente abitata, divenne la riserva di caccia e pesca dei Borboni, che affidarono a Luigi Vanvitelli le prime opere per la trasformazione del luogo.
Salito al trono Ferdinando IV, gli interventi furono completati da Carlo Vanvitelli, figlio di Luigi, che nel 1782 realizzò il Casino Reale di Caccia sul lago, a breve distanza dalla riva.

L’edificio, noto come Casina Vanvitelliana, fu adibito alla residenza degli ospiti illustri, come Francesco II d’Asburgo-Lorena, che qui soggiornò nel maggio 1819.

All’interno dell’edificio furono accolti Gioachino Rossini e, più recentemente, il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi.

L’identificazione errata con la “Casa della Fata Turchina”

È erroneamente diffusa, presso la tradizione napoletana e dei dintorni (Pozzuoli, Bacoli, Monte di Pròcida), la convinzione che essa sia stata la piccola casina-palafitta incantata della Fata dai capelli turchini (Gina Lollobrigida) nel celebre sceneggiato Le avventure di Pinocchio di Comencini del 1972.

L’errore deriva soprattutto dalla somiglianza alla suggestiva e romantica struttura a “casa-palafitta”.

Fonte: [wikipedia]

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